Piccola pausa dolce. Quest’anno, reduce dal fantastico corso di Paoletta e Adriano sui lievitati natalizi, mi sono lanciata nella realizzazione di Pandoro e Panettone ….. non senza qualche intoppo!!! Onestamente, i primi che ho realizzato sono andati alla grande. Li ho “sfruttati” dapprima come centrotavola, la notte di Natale, e, poi, ho deliziosamente riempito lo stomaco dei miei ospiti. Stupore, meraviglia, complimenti a mai finire mi hanno gratificata e ripagata delle notti insonni ad aspettare il raddoppio dell’impasto, a vegliarli (i panettoni) infilzati negli spiedi a testa in giù. Quando, poi, mi sono lanciata nuovamente, questa volta utilizzando solo lievito madre, quindi un impasto più complesso, qualcosa è andato storto. Sono stata tradita, anche, dalla mia planetaria la quale, proprio nel momento cruciale, ha deciso di mollarmi. La foglia non si staccava più e ho dovuto continuare senza l’utilizzo del gancio. Solo chi si cimenta in questi impasti complessi può capirmi 😥 Ero distrutta, vedevo davanti a me la disfatta, l’impasto non incordava e si smollava davanti ai miei occhi; lentamente, si faceva sempre più strada in me la convizione, diventata qualche attimo dopo certezza, di avere fallito. Nel momento in cui avrei dovuto aggiungere i canditi, il buonsenso mi ha convinto a non “sprecarli”. Ho buttato tutto il resto ma ….. loro no, loro li ho salvati. Ed ecco che arriviamo alla ricetta di oggi … un semplice plum cake, ma con l’aggiunta del Kit di canditi previsti da Adriano per la ricetta del suo panettone tradizionale, e alla quale vi rimando.
Ingredienti
350 gr. farina 00
200 gr. zucchero semolato
150 gr. burro morbido
125 gr. yogurt bianco
50 ml latte fresco intero
3 uova
15 gr. di lievito
10 ml di marsala
1 pizzico di sale
1 Kit di Adriano per panettone*
Ho montato nella planetaria (che ho fatto riparare) il burro con lo zucchero. Ho miscelato e areato in un colino la farina con il lievito. Mentre la planetaria gira l’impasto, già montato di burro, ho aggiunto, alternandoli, tutti gli altri ingredienti. Quello che vi deve risultare è un impasto soffice e consistente; in pratica, sollevandolo con un cucchiaio, non deve scivolare. A questo punto ho inserito il kit di canditi, precedentemente infarinati e rigirati nel colino, al fine di togliere l’eccesso di farina.
Ho versato l’impasto in uno stampo classico da plum cake (25/8), precedentemente imburrato e infarinato. Ho messo al forno già caldo a 180°.
Questo è il risultato!
* Io ho utilizzato l’intera dose, il motivo è quello che vi ho spiegato sopra, ma andrebbe bene anche una quantità leggermente inferiore, sopratutto come uvetta, risultata eccessiva.
😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀
Utilizzo questo post per spendere due parole sui MAESTRI; la location mi sembra appropriata. Non sono due semplici maestri, io oramai li considero due amici. Due persone instancabili che “sopportano” le nostre chiacchiere (forse siamo il corso più indisciplinato?), le nostre domande più assurde, i nostri errori più grossolani ripetendoci, decine di volte, le stesse cose, fino a quando queste non restano inchiodate nelle nostre teste. Paoletta sempre con il suo sorriso dolce, sempre assolutamente calma (ma come fai?), piccola ma tenace, caparbia e con una manualità da fare invidia a chiunque. Adriano, nonostante la sua “napoletanità”, certamente più riservato ma, ad ogni nuovo corso, sempre più sciolto e più a suo agio. Lui ti ascolta, ha sempre la risposta per ogni dubbio e quesito che gli venga posto e non si risparmia. La passione per il loro lavoro traspare in tutto quello che fanno e in tutto quello che ci insegnano, non lesinando consigli e suggerimenti di ogni tipo. La loro assistenza, poi, continua anche a casa quando, da soli, ci lanciamo nella realizzazione di quanto appreso ai corsi. Infatti, ci danno consigli, suggerimenti, a volte – graziosamente – ci prendono in giro, insomma ……. ci sono! Attendo sempre con una certa trepidazione, e so di non essere la sola, il momento in cui Cristina, in primis, ci comunicherà la data del prossimo incontro. Quindi, Paoletta, Adriano …… A PRESTO!!!
annalisa dice
senti cara, le tu ricette mi piacciono parecchio ma per favore cerca di inserire ricette dietetiche dopo le grandiose feste appena trascorse.
L'avvocato nel fornetto dice
Lei, per favore, si impegni di più (senza scuse di presunte ernie) all’idrobike….così può permettersi qualche mangiata extra.
Enza dice
Grande Fina!
Condivido tutto quello che hai scritto e attendo assieme a te la prossima impresa!!
L'avvocato nel fornetto dice
Enza, appena mi metto a fare il pandoro, se non ho i maestri in linea, chiedo a te per eventuali dubbi…il tuo pandoro mi ha “colpito”.
CosebuonediAle dice
Stupendo Fina!! Leggendo il post mi sono rivista in pieno. Io i canditi, quando ho smollato l’impasto, testarda come sono, li ho messi da parte e li ho poi riutilizzati per l’impasto successivo ma l’idea del plum cake al gusto di panettone (col kit di Adriano poi…) è un’idea grandiosa. Quanto a Paoletta e Adriano, beh! Sottoscrivo in pieno. Dovremmo farli trasferire qui a Palermo….
L'avvocato nel fornetto dice
Ale, io dico che a colpi di cannoli (per Adriano) e arancine (per Paoletta) ce la possiamo fare!!!
Cristina dice
“Araba fenice”. Chiameremo così il tuo plumcake sorto dalle ceneri di un aspirante panettone 😉 di cui potremmo dicutere a lungo nell’apposita pagina di facebook ma è qui che mi voglio unire al tuo elogio dei Maestri condividendo in pieno tutto quello che ben descrivi, anche gli indisciplinati corsisti palermitani, che adoro. Quindi aggiungo solo un grazie speciale ad Adriano e Paoletta che mi hanno dato modo di conoscervi tutti quanti.
Bellissimo il plumcake, Fina!
L'avvocato nel fornetto dice
Grazie Cristina, è stato strepitoso conoscere non solo Adriano e Paoletta ma anche tutti voi. Che gruppo che siamo!!!!