Seconda frenetica sfida ! Fantastica impresa che, al pari della scorsa volta, mi coinvolge e mi appassiona. Nonostante sia una patita dei dolci, non posso nascondere l’interesse che ha suscitato in me la realizzazione di questo piatto che pur conoscevo per averlo gustato in un viaggio a Valencia. Avrei mai potuto lasciarmi sfuggire l’occasione di gustarlo? Posso solo dire di essere rimasta insoddisfatta ma, del resto, anche la più nota consorella (paella) non ha lasciato in me alcun segno. Mentre, però, ho cucinato diverse volte la paella (e con ottimi risultati, a sentire i miei numerosi amici), non avevo mai provato a cucinare questo piatto. Ecco perché non sono riuscita a rimanere indifferente di fronte alla proposta di Mai che, tra l’altro, con il suo video, ha colpito nel segno. Simpatica, travolgente, concisa ma completa, insomma …. perfetta!
Senza avere in mente una ricetta in particolare, mi sono recata al mercato dove il mio “pittoresco” pescivendolo mi ha consigliato il pescato del giorno, e allora mentre mi dirigevo a casa con il mio San Pietro, con la mia seppia e i miei scampi rimuginavo e pensavo sopratutto alla salsa, necessario completamento della ricetta della sfida. Ma, che ci metto in questa salsa? Poi, all’improvviso, un’illuminazione! Penso alla scorta di chorizo* che ho portato dal recente viaggio a Siviglia e …. il gioco è fatto!
Per la decorazione, nonostante l’avversione calcistica nei confronti di questi colori, mi era sembrato uno spreco non utilizzare la sacchetta, tra l’altro bella gonfia, della seppia utilizzata, e allora ecco l’idea dei pois.
Tengo a sottolineare che, in sole due sfide, ho potuto realizzare due preparazioni fantastiche e ho imparato tantissimo grazie, sopratutto, all’estenuante lavoro di tutti coloro che stanno dietro le quinte. Che dire: grazie MTC e grazie Mai.
Ingredienti per 6 persone
500 di spaghetti tagliati
400 di pomodoro ramato
1 seppia di 250 g circa
6 scampi
250 g di pesce San Pietro
2 cucchiai di olio di oliva
2 scalogni
brodo di pesce
2 l di acqua
800 g di Pesce San Pietro
2 carote medie 1 cipolla
2 scalogni
2 foglie di alloro
pepe in grani
1 manciata di sale grosso
1 costa di sedano
salsa al chorizo
50 g di chorizo
1 grosso spicchio di aglio
3 cucchiai di salsa di pomodoro home made
1 cucchiaino di paprika forte
sale e 1/2 cucchiaino di zucchero di canna
olio q.b.
Nero di seppia
1 spicchio di aglio
la sacchetta con il nero della seppia
3 cucchiai di salsa
un filo di olio
sale
Cominciamo con la preparazione del brodo:
Ho messo a bollire, in circa 2 l di acqua, il pesce San Pietro e tutti gli aromi indicati in elenco, per circa 30 minuti. L’unica accortezza è stata quella di abbassare la fiamma, preso il bollore, e schiumare di tanto in tanto. Ho poi filtrato, con un passino a maglie fitte, il brodo. Preciso che per la preparazione del piatto non ho utilizzato tutto il quantitativo ottenuto e, quello che mi è rimasto, è finito dritto dritto in congelatore. Inoltre ho sfilettato il pesce San Pietro che ho aggiunto (circa 250 g) alla Fideuà.
Poi sono passata alla salsa.
Ho tagliato a piccolissimi cubetti il chorizo che ho fatto saltare qualche minuto in padella, con lo spicchio di aglio e un filo di olio che, sposandosi con il grasso tirato fuori dal salame, ha creato una gustosissima emulsione alla quale, per dare più consistenza, ho aggiunto la salsa, rigorosamente home made. Ho poi regolato il gusto con la paprika, il sale e un pizzico di zucchero di canna, per bilanciare il tutto.
Nero di seppia
In un padellino ho messo l’aglio in camicia schiacciato insieme ad un filo di olio. Dopo qualche secondo ho tolto l’aglio e aggiunto la salsa con un pizzico di sale. Qualche minuto di cottura e ho inserito la sacchetta con il nero.
Finalmente la Fideuà
In una larga padella, appositamente comprata, ho messo a tostare, con un filo di olio, gli pseudo fideos (spaghetti tagliati) fino a farli leggermente tostare. Poi li ho messi da parte.
Nella stessa padella ho iniziato a cuocere dapprima la seppia, tagliando i tentacoli in piccoli pezzi e la sacca in strisce più grosse, e poi gli scampi. Ho messo da parte il pesce, mantenendolo in caldo.
Sfruttando i succhi rimasti in padella dalla cottura (veloce) del pesce, ho continuato aggiungendo lo scalogno tritato e i pomodori, precedentemente pelati, privati dai semi e tagliati a piccoli pezzi. A questo punto ho aggiunto la pasta e, man mano che il sughetto restringeva, inserivo il brodo di pesce, ovviamente caldo. Dopo circa 4 minuti di cottura (ce ne saranno voluti circa 8) ho aggiunto il pesce San Pietro, la seppia e gli scampi.
Terminata la cottura ho creato le decorazioni con il nero di seppia, che ho inserito in un piccolo cartoccio di carta forno. L’utilizzo del nero di seppia, in questa preparazione, non è stata soltanto una scelta dettata dalla necessità di decorare il piatto ma, anche e sopratutto, una scelta di gusto. E per quanto, al momento di porzionarla, sia stata “sporcata” dal nero, vi assicuro che ci siamo dimenticati, immediatamente, di questo intoppo!
* Il chorizo che ho utilizzato è un salame spagnolo morbido aromatizzato con aglio e paprika.
Con questa ricetta partecipo alla sfida dell’MTC del mese di Marzo 2013
mai dice
Aspettavo e come il nero di seppia…!!!!! Geniale!
Ma non mi aspettavo una salsa al chorizo! Allora te la Spagna la conosci! Sei stata molto coraggiosa con gli abbinamenti ma il risultato è di sicuro spanico, riesco ad immaginare anche la consistenza della la salsa, cremosa e spezziata tale e come deve essere un buon chorizo!
Anche a me la paella non mi fa impazzire, e pure quando la cucino tutti ne fanno il bis, ma la fideuà ci piace tanto che io e mio marito l’avviamo fatta piatto principale del nostro matrimonio!
Grazie di cuore e besos!.
Stefania O dice
Sai che io invece fino a due anni fa non avevo assaggiato mai il nero di seppia? E da quando l’ho assaggiato mi piace da matti. Quindi questa tua versione mi pare splendidissima … Sei grande!
L'avvocato nel fornetto dice
Stefiiii ma che sicula sei? Non conoscevi il nero? E’ pure gluten free!!
Stefania O dice
Sai che io invece fino a due anni fa non avevo assaggiato mai il nero di seppia? E da quando l’ho assaggiato mi piace da matti. Quindi questa tua versione mi pare splendidissima … Sei grande!.
elifla dice
Io invece devo dirti che mi ha super soddisfatta …. ma tanto tanto….non so se sono state quella Picada e quel Sofrito che mi sono studiata a dare quel tocco in più…ma mi è piaciuta moltissimo …. baci Flavia
stefania dice
Finaaaaaaaaaaaaa…
(e non dico altro!)
L'avvocato nel fornetto dice
Che vuol dire che ti è piaciuta? Voglio sperare!!!