Che vi devo dire … ad ogni sfida, ad ogni incontro, ci prendo sempre più gusto e, a dirla tutta, il mese di sospensione mi è proprio pesato. Non vedevo l’ora di ricominciare e, credetemi, ho aspettato con ansia il momento in cui Elisa, la vincitrice del 31° MTC, ci deliziasse con la sua ricetta. Questa volta pasta fresca. Non nascondo di essere poco preparata sull’argomento in quanto da noi, in Sicilia, pasta ripiena se ne prepara ben poco e se si fa qualcosa di ripieno è quasi sempre con ricotta, dolce, e fritto. Quindi ancora più stimolata da questa sfida che mi accompagna in luoghi a me sconosciuti, comincio a pensare al ripieno, questa volta di magro. Per la pasta mi sono attenuta alle indicazioni di Elisa per quanto, da buona sicula, per la pasta fresca ho sempre usato semola di rimacinato. Sono rimasta molto soddisfatta della consistenza ottenuta e devo dire che anche nella formatura non ho incontrato difficoltà grazie, sopratutto, alle precise indicazioni della vincitrice. Poi, i fiori di zucca li avevo in frigo, i porri li adoro, la patata mi serviva per legare e il lardo di colonnata e i fiori in pastella perché mi serviva qualcosa che riuscisse a far sembrare “figo” il piatto; ora che ci penso, metto lo scalogno? Nooooo!
Ingredienti per 4 persone
Per la sfoglia
200 g di farina 0
2 tuorli
1 uovo
Per il ripieno
300 g di fiori di zucca
200 g di porro
100 g di patate
50 g di grana
1/2 limone
2 cucchiai di olio
sale q.b.
Per condire
8 fette di lardo di colonnata
1 noce di burro
Per la pastella
100 ml di acqua frizzante
50 g di farina 00
25 g di fecola di patate
1 pizzico di sale
1 pizzico di zucchero.
Preparate le pasta, prima di ogni cosa, perché necessita di riposo per agevolare la sfogliatura. Creare all’interno della farina una fossetta dove inserire le uova. Amalgamare il tutto e poi impastare quel tanto che basta a lisciare la pasta.
Preparate il ripieno mettendo la patata a bollire, in acqua salata. Pulite i fiori di zucca facendo attenzione ad eliminare il pistillo interno. Scegliete quattro fiori da lasciare interi e gli altri affettateli finemente. Pulite il porro e tagliate anch’esso finemente. In un padella mettete 2 cucchiai di olio di oliva e fate stufare il porro, aggiungete poco sale e coprite fino a cottura ultimata. Se necessario aggiungete poca acqua. Quasi a fine cottura aggiungete anche i fiori di zucca che richiedono una brevissima cottura. Travasate le verdure in una boule e aggiungete la patata ben cotta e schiacciata con il passapatate. Completate il ripieno con il formaggio e la scorza grattugiata del limone. Conservate in frigo fino al momento dell’utilizzo.
Passate ora a tirare la sfoglia, a mano o con la sfogliatrice; io ho usato la mia fedele kitchen aid. Ho seguito pedissequamente il video di Elisa e, ad abundantia, ho studiato anche una puntata registrata dalla tv sui plin declinati, come sempre alla perfezione, dal mio pasticcere (che ho scoperto non essere solo pasticcere) preferito…..Luca Montersino.
In pratica lavorate la pasta dividendola in tre parti e facendo attenzione a coprire, i pezzi in attesa, con la pellicola per evitare la perdita di liquidi. Lavorate quindi, ogni singolo pezzo, riducendolo ad una sfoglia sottile. Poggiate la sfoglia sul piano leggermente spolverato di farina facendo attenzione a non “sporcarla” anche dal lato del ripieno e dividetela in due parti uguali in modo da avere due rettangoli lunghi e stretti. Aiutandovi con una tasca da pasticcere, senza bocchetta, formate, posizionandoli non al centro ma quasi a filo della sfoglia (circa 1 cm e 1/2 sopra) dei mucchietti di ripieno, non più grossi di una nocciola (con guscio). Ripiegate, su questo ripieno, la sfoglia “libera” facendo molta attenzione a schiacciarla sulla parte sottostante e, con la rotella dentellata, ritagliate proprio nel punto dell’attaccatura. Poi, con l’indice e il pollice, schiacciate la pasta fra un ripieno e l’altro e, sempre con la rotella, separate, con un colpo secco i raviolini. Questo il risultato.
Soddisfatta del risultato e con il vassoio di plin davanti a me ho preparato la pastella. Acqua frizzante ghiacciata gettata, tutta in un colpo, negli altri ingredienti precedentemente assemblati (farina, fecola, sale, zucchero). mescolate appena con una forchetta (non serve che sia liscia) e immergetevi i fiori di zucca, lasciati interi, privati del pistillo e riempiti con una noce dello stesso ripieno delle raviole. friggete i fiori in olio di semi di arachidi ad una temperatura di 170 °C .
Le raviole sono state cotte in abbondante acqua salata per pochissimi minuti e spadellate con un poco di burro e la loro acqua di cottura. La tenuta è stata perfetta. Appena impiattati e quindi ben caldi, ho semplicemente adagiato, sulle ” creature”, una fetta di lardo di colonnata e un fiore di zucca fritto.
P.s. La dose della pastella è sufficiente per almeno 10 fiori di zucca quindi, se non avete intenzione di farne tanti, dimezzate le dosi.
Con questa ricetta partecipo al 32° MTC
Ringrazio tutta la redazione (folle) dell’MTC. Grandi, anzi grandissimi, geniali, divertenti e insuperabili. E questo è il mio premio:
Miss raviolo 2013
milena dice
non è bello da dire ma..sto sbavando 😀
hai messo su una ricetta da urlo…il tocco del lardo di colonnata e l’aggiunta del fiore fritto, sono la ciliegina sulla torta!
bravissima!!!
Ginestra dice
Goduriaaaaaaaaaaaaaaaa!!!! Me lo sento che prima o poi la spunti!!
L'avvocato nel fornetto dice
Dopo di te…..!
Fabio dice
ahah non è certo lo scalogno a fare figo un piatto, qui c’è ben altro. Bravissima.
Fabio
L'avvocato nel fornetto dice
E certo che lo so!! Grazie Fabio
terry dice
sono davvero fighi questi ravioli!
FrancyBurroeZucchero dice
Adoro i fiori di zucca e i tuoi plin sono perfetti, e li hai messi pure sotto la “copertina” di lardo 🙂 bravissima!
antonella dice
magnifiche!.
L'avvocato nel fornetto dice
Grazie Antonella, sopratutto per la tua perseveranza nel postare il commento. Ripeto, ho un blog particolarmente protetto (così mi dice chi me lo segue tecnicamente!!!) e spesso i commenti finiscono nello spam….ma io poi li recupero!
Semplicemente Cucinando dice
beh, direi che anche questa versione sia decisamente particolare.
Mi piace moltissimo il ripieno che ne hai fatto. A me piace molto la cucina siciliana ^_^.
Ti faccio i complimenti anche per il blog, molto bello e particolare, decisamente rilassante.
Alla prossima direi ;-)!
PS. ti rispondo anche qui : la schiumarola che ti ha divertita l’ho presa anni fa in un mercatino in Toscana.
Laura
cristina b. dice
non ci credo che è la tua “prima volta”!!!! ma sono perfetti questi raviolini! e con quel ripieno devono essere una vera bontà… super-fighi, anche senza scalogno ;))))
L'avvocato nel fornetto dice
No, Cristina non è la mia prima volta. Mi è capitato di fare ravioli e Co., però poichè la pasta ripiena non è nelle nostre tradizioni familiari, non li facciamo spesso. poi i Plin non li avevo mai fatti!
Forno Star dice
Che poi, per noi, quale sarebbe lo scalogno da mettere? ;D
Tu ci prendi gusto e io sono felice di averti impelagato in questo delirio che è l’MTC, anche perché ci delizi con bontà sopraffine!.
L'avvocato nel fornetto dice
Sempre grazie del coinvolgimento! P.S. eri finita nello spam, e non eri la sola. Ho un blog particolarmente protetto!
Valeria dice
Mi piace tantissimo l’abbinamento del ripieno così delicato con i fiori di zucca e il lardo di colonnata per il condimento. E poi i fiori di zucca in pastella li adoro 🙂
un abbraccio
Elisa dice
E son fighe sì queste tue raviole 🙂 Soprattutto per quel lardo di colonnata che si scioglie sopra e non oso immaginare il sapore splendido che dona a questi ravioli così delicati.
Grazie per la tua versione e complimenti!
Francesca dice
ed io adoro i fiori di zucca e poi in pastella, ma quello che mi intriga di più è la scorza di limone nel ripieno da un tocco di eleganza ed unicità mi piace eccome !
alessandra dice
un solo grido: Fighissimiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!
ma brava, brava, brava- perchè va bene elisa, va bene montersino, ma dietro la spianatoia, con la nonna papera e la rotella c’eri tu, mica loro! e queste son soddisfazioni, diciamocelo, anche per noi che assistiamo alle prodezze di una siciliana, che fa dei plin piccolissimi e precisissimi. Gran bel ripieno e intrigante la scelta del condimento, con un contrasto grasso magro che si sposa perfettamente con l’insieme del piatto. In più, pubblichi pure in anticipo sui tuoi tempi… cosa volere ancora??? 🙂
brava!
L'avvocato nel fornetto dice
Grazie Alessandra, sempre stupita dalla tua sollecitudine nel rispondere e nel gratificare tutti…..ti ammiro!
Sonia dice
mih…anche qui la perfezione! che buono il ripieno che hai scelto, bravissima! ciauuu
L'avvocato nel fornetto dice
Insomma la perfezione non direi ma il ripieno quello si, veramente buono! ora guardo i tuoi
L'avvocato nel fornetto dice
Grazie a tutti dei complimenti ma vedo ovunque delle meraviglie, tutti bravi all’MTC!