Questa volta non ci sono scuse! La sfida n. 48 dell’MTC, frutto della mente di Paola del blog “Fairies’kitchen”, grida vendetta. Tutti quelli che accampano scuse saranno considerati quantomeno “poco credibili” perché chi, residente in Italia (o anche all’estero ma con sangue italiano nelle vene), almeno tre volte al mese, non mette sulla sua tavola un piatto di pasta al sugo di pomodoro? Vabbé, direte voi, ma se è una sfida si deve cercare di creare qualcosa che non sia scontato, qualcosa che faccia strabuzzare gli occhi dei giudici, qualcosa che, anche solo in foto, spinga l’utente al di la dello schermo a provare a replicare quel piatto. Ecco, io non credo di esserci riuscita però vi posso assicurare che quello che abbiamo mangiato oggi (io in verità solo assaggiato) è proprio un buon piatto: provare per credere!
Ingredienti per 4
350 g di pasta
150 g di tenerumi* già cotti
6 pomodori ramati maturi
30 g di mandorle pelate a filetti
1 spicchio di aglio
5 cucchiai di pangrattato*
1 cucchiaio di farina di mandorle
1 acciuga salata
pepe un pizzico
sale e olio q.b.
Mettere la pentola per la pasta a bollire.
In un padellino ben caldo aggiungere un cucchiaio di olio e inserire l’acciuga per farla sciogliere. A questo punto aggiungere anche il pangrattato, un pizzico di sale e di pepe. Aggiungere anche la farina di mandorle e tostare il tutto.
Sbollentare i pomodori e togliere la pelle. Tagliarli a metà, privarli dei semi interni e ridurli col coltello. In un mortaio inserire le mandorle, l’aglio un cucchiaino di sale grosso integrale e pestate per bene. Aggiungete 2 cucchiai di olio ed amalgamare questo pesto al pomodoro. In una padella imbiondire con un poco di olio l’aglio rimanente farlo leggermente imbiondire e toglierlo prima di saltare i tenerumi tagliati grossolanamente. Dopo qualche minuto aggiungete anche il pomodoro misto al pesto e dopo avere scolato la pasta, spadellatela insieme al sugo per qualche minuto. Impiattare e completare con il pangrattatto tostato (muddica atturrata).
* Non conosci i tenerumi? Guarda qui e anche qui!
* per il pangrattato consiglio vivamente di utilizzare un pangrattato ” home made” ed evitare quello in busta che regala al piatto (non solo a questo) un gusto sintetico. Inoltre realizzandolo voi potete decidere la grandezza delle briciole. In questo caso, infatti, sono abbastanza grosse.
Con questa ricetta partecipo all’MTC n. 48
Marina dice
Quanta Sicilia in questo piatto! E l’idea dei tenerumi poi la trovo eccezionale!
alessandra dice
Faccio la voce fuori dal coro, ma solo perchè la Liguria è una delle pochissime regioni in cui i pomodori hanno attecchito solo nella versione da insalata. E per scalzare il pesto, ci voleva almeno una vicinanza con Pachino 🙂 e tutte quelle zone che vi invidio, ogni volta che ho la fortuna di assaggiare in loco i vostri prodotti.Vale lo stesso per i tenerumi, che non avevo mai provato prima e che oggi mi permettono di sbavare con cognizione di causa su questo piatto, una dellemanifestazioni più sontuose e raffinate di quella cucina “povera” di cui voi Siciliani siete straordinari interpreti. Ora provo a cercarli a Sing Sing, non sia mai che ci sia qualche expat delle vostre parti 🙂
Mari dice
Che piatto ragazzi, mediterraneo e saporito! Mi ci butterei all’istante. Quest’accoppiata briciole e mandorle deve essere spaziale.
Paola dice
Anche qui un piatto che parla siculo. I tenerumi non li conoscevo e hai fatto bene a mettere il link perché credevo fossero quei pesciolini bianchi, i bianchetti appunto. Invece scopro essere dei germogli di zucchine. Non si finisce mai di imparare con voi, anche quando si è giudice per caso 🙂 E tornando alla ricetta mi piace moltissimo. Si sentono tutti i profumi della tua terra, misti a quelli della mia 🙂 Bravissima e grazie mille 🙂
L'avvocato nel fornetto dice
Grazie a te Paola che con la tua ricetta hai fatto felice mio figlio!
Andrea dice
Giusta raccomandazione: il pangrattato è meglio farselo da sé, e poco male se le molliche non vengono troppo piccole! Di questo piatto me ne ha parlato spesso mio cognato che è di Giarre. Anche a me piace molto! Un abbraccio
Lidia - TheSpicyNote dice
Ecco, io devo fare pubblica ammenda perché non conosco i tenerumi… Devo proprio informarmi perchè questa pasta è molto invitante!
L'avvocato nel fornetto dice
Hai ragione Lidia avrei dovuto specificare. Se ti interessa ho aggiunto due link esplicativi che rimandano a due mie precedenti ricette in cui spiego (e fotografo) i tenerumi. Grazie
Lidia - TheSpicyNote dice
Grazie a te!!! 🙂
Flavia (elisa Baker) dice
Io sarei morta solo se dovevo assaggiare….. te ne avrei ordinato un piatto (che dico?! un’insalatiera) da mezzo kg!!! Mamma mia, Fina!!!! mi hai fatto tornare fame, ma non si puòòòòòòòò che tortura!!!
cosebuonediale dice
Mi hai fatto venire voglia di tenerumi, ancora non ne ho comprato neanche un mazzetto, poi questo abbinamento è goduriosissimo!!!!