Con questa ricetta voglio inaugurare una nuova categoria; in essa rientreranno tutte quelle ricette che copierò, dichiarandolo, o dagli innumerevoli libri o riviste di cucina che campeggiano nella mia casa, o dai blog, sempre di cucina, che …. cavolo quanto sono, tutti stupendi, allettanti e con ricette che ti vien voglia di replicare al primo sguardo. Reputo, sinceramente, questa categoria necessaria perché, sarò sincera, prima della nascita del mio blog replicare le ricette che vedevo nei libri o nei blog, era una cosa normalissima ma dopo aver letto le critiche (giuste) rivolte a chi, poco professionalmente, copia pedissequamente la ricetta senza fare alcun riferimento alla “paternità” della stessa anzi, talvolta, addirittura, rivendicandone l’invenzione (purtroppo i casi sono tanti), per qualche tempo, senza neppure rendermene conto, ho evitato di farlo. E allora, libero sfogo alla creatività in cucina e al rispolvero di vecchie ricette familiari conservate da anni. Ogni tanto però, il primo amore non si scorda mai, riprendo in mano i miei libri e mi perdo nelle foto stupende che raccontano il cibo e sento che qualcosa mi dice:- questa è da provare!- E poiché sono una distrattona e magari nel post mi scorderei di citare la provenienza della ricetta, ecco qui la nuova categoria, quella delle ricette “PRESE IN PRESTITO”. Ovviamente, nel caso in cui dovessi apportare delle modifiche, o nelle quantità degli ingredienti o nelle modalità di esecuzione, sarà mia premura annotarlo, non si sa mai magari potrei ricevere qualche sgridata!!!!
Questa ricetta è tratta dal libro “Pasta madre” di Antonella Scialdone.
Non so se le mandorle di Antonella sono rimaste attaccate, le mie no, sono cadute tutte. Proverò, la prossima volta, a bagnare la mandorle con un po’ di albume, a mo’ di collante.
Per il resto devo dire che sono molto carini, stuzzicanti, un’idea graziosa per un aperitivo o per una cena fra amici. Come tutte i preparati a base di lievito madre hanno un leggerissimo retrogusto acidulo che, devo dire, ben si sposa con lo sprint del pepe nero, macinato al momento. Rispetto alle dimensioni suggerite da Antonella (50 gr.), io ho preferito farli più piccolini, esattamente 30 gr. (più o meno). Di conseguenza non sono riuscita ad attaccare (si fà per dire) le mandorle ai quattro punti cardinali, come da lei suggerito, ma ne ho messe soltanto tre. Rispetto alla tempistica di lievitazione ho solo aumentato di mezz’ora il primo riposo e, ma questa è stata più che una scelta una dimenticanza, non ho messo la pellicola nell’ultimo riposo.
Ingredienti
500 g di farina di frumento 0
200 g di acqua tiepida
150 g di pasta madre rinfrescata
12 g di sale
2/3 g di pepe nero
150 g di strutto
200 g di mandorle intere con pelle
Antonella ha impastato a mano, io no, io ho usato la planetaria. Ho messo il lievito madre (o pasta madre) nella ciotola con l’acqua e ho azionato, a velocità minima, usando l’accessorio a farfalla, quello che serve per miscelare. Poi ho inserito il resto degli altri ingredienti, alternando farina e strutto. Verso la fine, poichél’impasto è risultato piuttosto tenace, ho inserito il gancio e con quello, in men che non si dica, ho ottenuto un composto piuttosto morbido, tipo quello della pizza. Per lisciarlo, ho completato l’operazione a mano e mi è piaciuto tanto!
Sono arrivata ad avere questo
Riposo di 3 ore e 30 (ero fuori), io dentro al forno, luce spenta. Poi ho sgonfiato l’impasto, ho cercato di ottenere un rettangolo, trattando l’impasto con delicatezza, e ho fatto una serie di pieghe. Qui, anche se devo dire Antonella lo spiega più che bene, ho rispolverato quanto imparato ai magnifici corsi di Adriano e Paoletta, in ogni caso vi linko al post del maestro sulle pieghe. Dopo le pieghe ho fatto riposare l’impasto per un’ora circa. Poi ho spezzato dei pezzettini di impasto di circa 30 gr. e ne ho ricavato dei filoncini, così
Poi il filoncino viene ripiegato a metà, arrotolato e poi chiuso a cerchio, così
A questo punto vanno coperti (io no) e lasciati a lievitare altre 2/3 ore (io 3).
Vanno al forno a 200° (io 180°) per 25/30 minuti. Ed Eccoli qua!!
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