Da brava siciliana non potevo non inserire un post sulla pasta con i tenerumi.
Per chi non lo sapesse, i tenerumi sono i germogli della pianta di zucchine, quelle lunghe di colore verde chiaro che, in estate, quando è al massimo della produzione si formano, vigorosi. Sono di colore verde scuro e al tatto risultano vellutate. Ogni tralcio contiene un tot numero di foglie che, nella parte alta, diventano più piccole e tenerissime (da qui il nome tenerumi). Sono proprio le foglie più tenere che vengono utilizzate per fare alcune delle pietanze più gustose della cucina siciliana. Non solo la pasta, che regna sovrana nelle tavole estive, nonostante la calura che emana, ma anche contorni gustosi in aggiunti a zucchine, pomodori e patate. Esistono due schieramenti opposti in ordine al modo di preparare la pasta; c’è chi la preferisce “asciutta” e chi invece si schiera nettamente per la pasta più “brodosa”. Inoltre c’è chi aggiunge la zucchina stessa e, a volte, anche qualche patata, e chi, come me, omette del tutto la zucchina. Nel palermitano, poi, il soffritto è rigorosamente con l’aglio mentre nell’entroterra siculo spesso si utilizza la cipolla. Insomma come avete capito….ogni testa è tribunale!
Ingredienti per 5
5/6 fili di tenerumi
4 pomodori maturi
2 spicchi di aglio
1 bicchiere di olio di oliva
400 di pasta corta (gnocchetti, spaghetti tagliati, ditalini)
sale e pepe q.b.
ricotta salata
Dopo aver selezionato le foglie più tenere della verdura, si mettono in una bacinella di acqua e si sciacquano più volte. Si tagliuzzano grossolanamente e si mettono a cuocere in un tegame con acqua salata a bollore. Tenete conto che nell’acqua di cottura, verrà aggiunta anche la pasta, per cui non deve essere troppa altrimenti il gusto delle verdure si disperderebbe in essa. Nel frattempo pelate i pomodori, togliete i semi e riduceteli a polpa. Preparate un soffritto di abbondante olio e aglio (tritato o lasciato intero, come volete) dove aggiungerete la polpa di pomodoro. Lasciate cuocere qualche minuto e insaporite con sale e pepe a vostro gusto. Dopo circa 10 minuti di cottura dei tenerumi, aggiungete anche la pasta e portate a cottura. A questo punto, se amate la versione asciutta, scolate con un mestolo forato la pasta insieme ai tenerumi e poggiatela su un piatto dove avrete messo il pomodoro cotto
oppure, per gli amanti della minestra, scolate l’acqua in eccesso (dovrebbe non essere necessario) e inserite nella pentola il soffritto di pomodoro, coprite e lasciate riposare qualche minuto.
Una cosa è veramente importante in entrambi i casi: completare con un filo di olio a crudo e una GENEROSA spolverata di ricotta salata.
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