Sono stata latitante dal blog e mi scuso per questo ma, quando la famiglia ha bisogno di te, per motivi che non sto qui a raccontarvi, mi sembra logico mollare tutto – “ubi maior”.
Intanto un altro anno è passato! Se dovessi parlare a fondo di questo anno, di come è stato, delle cose più o meno importanti che sono successe, probabilmente, di primo impatto, scriverei .. negativo ma, nello stesso momento in cui lo sto pensando, già mi sono pentita. Come può essere negativo un anno che si conclude con i tuoi cari tutti (anche i vecchietti) in piena salute? Con i miei splendidi figli che, ogni giorno di più, mi stupiscono per i loro sani principi, per la bontà d’animo che li contraddistingue e per la priorità che danno alle cose “veramente importanti”? Nel 2012 ho compiuto 50 anni di questi, 32, li ho trascorsi insieme al mio uomo e, se lui continua ad amarmi come il primo giorno, io, nel tentativo di raggiungere la quantità del suo amore per me, sono “costretta” ad amarlo ogni giorno di più. Già questo mi pare sufficiente per concludere un anno positivamente però non posso non mettere nella bilancia anche quello che, in qualche modo, ha amareggiato questo 2012. Due cose in particolare: la crisi economica che non ha risparmiato nessuno e che sta, in qualche modo, tarpando le mie ali costringendomi alla permanenza in una gabbia che, per quanto possa essere dorata, sempre gabbia è! E poi, forse la cosa che mi lascia più amaro in bocca, la perdita di un “filo magico” che teneva legati, creando veramente un qualcosa di unico, degli spiriti, ciascuno diverso dall’altro, ma, forse proprio per questo, scintillanti! L’amarezza di non rivivere più certe emozioni, di non ripercorrere insieme quelle strade, di non assaporare ancora quei momenti mi rattrista ma, sicuramente, mi affligge di più constatare che, forse, sono l’unica a cui tutto ciò fa effetto e, cosa ancor più grave, l’essermi resa conto di non comprendere più la psiche umana. Cerco, come sempre, di far si che tutto quello che, nel bene e nel male, è successo durante questo anno, possa essere di insegnamento possa aiutarmi a non ricadere negli stessi errori (se ne ho fatti), mi aiuti a pormi degli obiettivi, dei progetti con un unico imprescindibile fine – vivere la vita al meglio, in assoluta serenità e in pace con il mondo eliminando dalla mia strada ogni ostacolo, ogni cosa che mi impedisca il raggiungimento di questo obiettivo. La stessa cosa, unitamente alla salute, la auguro a tutti i miei cari e anche a tutti voi che, in questo anno da food blogger, mi avete fatto compagnia. Inoltre, poichè mi rendo conto che non tutti desiderano le stesse cose che desidero io, auguro a tutti voi di realizzare in questo 2013, tutti i vostri sogni. E dopo siffatto post non posso che offrirvi un tartufo fondente sperando che l’amaro del cioccolato vi aiuti a smorzare tutto questo zucchero.
Ingredienti
300 ml di panna
350 g di cioccolato fondente al 55 %
40 ml di liquore a scelta (io cointreau)
la scorza di una clementina
granella di nocciola
cacao amaro in polvere
Fate scaldare la panna con la scorza di clementina.
Unite il cioccolato spezzettato grossolanamente e mescolate fino a completo assorbimento.
Unite il liquore e, dopo che il composto si è intiepidito, conservatelo in frigo per almeno 8 ore.
Trascorso il tempo necessario prelevate, con un cucchiaino, un poco di composto e tuffatelo, in maniera scomposta, nella granella di nocciole. Fate analoga cosa, con il resto del composto, sostituendo la copertura di nocciole, con il cacao in polvere.
Nota: sono molto simpatici anche con la granella di pistacchi, con il riso soffiato e con i petali di rosa secchi sbriciolati
Tuo Fratello dice
Splendido post ottima ricetta ti voglio bene !!
L'avvocato nel fornetto dice
Grazieee…anch’io te ne voglio tanto!!!
vera dice
Luna ha ragione un bel post,non ti conosco di persona ma ho capito che persona sei,gentile disponibile buona è simpatica.Conosco tante persone su facebook,provo qualche loro ricetta ma le tue sono le più buone,aspettare tue nuove ricette e poi farle mi aiuta tanto…..La crisi e si,siamo venuti al Nord per il lavoro e non c’è più,ho lasciato tutto anche il cuore a Palermo.Spero sempre di ritornare !Volevo dirti grazie,ti auguro di vivere,veramente,la vita al meglio senza nessun ostacolo,e un 2013 fantastico!!!!E domani ,perhè non ho la panna, i primi dolci 2013 i tartufini!!!Baci
L'avvocato nel fornetto dice
Che dirti Vera … solo una cosa; appena scendi a Palermo fammelo sapere. Ci tengo a conoscerti di persona
vera dice
Certo, con molto piacere!
luna dice
tesoro che bel post! Ti auguro un 2013 fantastico e poi ti ringrazio perchè ho della panna in frigo e non sapevo bene come impiegarla 😀 baci
L'avvocato nel fornetto dice
Grazie Luna sai che da quando ho il blog mi sento come quando, quattordicenne, tenevo il diario con le mie amiche del cuore?