L’attenzione per ciò che mangio e sopratutto per quello che faccio mangiare ai miei cari è sempre stata una mia fissazione, oserei dire, una bella fissazione! Criticata dai più, additata come una spendacciona ho sempre preferito curare l’alimentazione con la scelta di materie prime di qualità, che acquistare abiti, monili o complementi d’arredo, cose per le quali nutro una “distaccata” simpatia. Amo trascorrere il mio tempo libero nei mercati contadini, nelle fiere di paese alla ricerca di quell’ingrediente dimenticato o di quelle verdure di qualità e, quando mi capitano tra le mani verdure o frutti di sicura provenienza biologica cerco di sfruttarle al massimo conservandone i sapori e le qualità. Questo, secondo il mio modesto parere, significa volersi bene . Per intenderci anche io, a volte compro il tonno in scatola ma, ogni volta che posso, mi faccio in casa la riserva di passata per l’inverno, il limoncello da offrire ai miei ospiti e, ovviamente, la marmellata. Quella che vi offro oggi è fatta con i frutti del mio unico alberello di kumquat che, nonostante goda di poche attenzione (è stato inizialmente scelto per una questione estetica) ci regala ogni anno una bella quantità di frutti. Ve la offro come completamento di una semplice crostata ma, sempre per restare in tema con una percentuale di farina integrale di qualità, con un ottimo burro “paesano” e con le uova del contadino…..cosa volere di più!
Ingredienti per la frolla
350 g di farina 00
150 g di farina integrale
200 g di zucchero di canna
200 g di burro
3 tuorli
1 uovo
un pizzico di sale
la punta di coltello di bicarbonato
un pizzico di semi di vaniglia
Ingredienti per la marmellata
700 g di kumquat
400 g di zucchero
3 cucchiai di miele
il succo di 2 arance
il succo di 1 limone
Per la frolla ho usato la planetaria con il gancio k.
Mettete la farina con il burro freddo a pezzi piccoli. Azionate la macchina fino a far sabbiare* la farina. Aggiungete lo zucchero poi le uova e gli aromi. Qualche giro veloce e compattate i vari pezzi con le mani senza impastare. Avvolgete nella pellicola e mettete in frigo per almeno un’ora. La dose è eccessiva per una crostata di 24 cm di diametro, con il resto fate dei biscottini o surgelatela per un successivo uso.
Per la marmellata.
Mettete una pentola a bollore e tuffatevi qualche minuto i frutti già lavati. Scolateli e trasferiteli in un tegame di acciaio con lo zucchero e i liquidi. Quando lo zucchero si sarà sciolto immergete e azionate qualche secondo un frullatore ad immersione. In questo modo i frutti, già gonfi per la cottura, si apriranno e tutte le ossa saliranno a galla….ce ne sono davvero tanti e pulirli a crudo sarebbe un lavoro estenuante! Mescolate e con un cucchiaio togliete le ossa. Dopo circa 30 minuti la marmellata è pronta per essere invasata. Io ho usato dei vasi di vetro sterilizzati e caldi con coperchi nuovi. Li ho riempiti e capovolti fino a raffreddamento. Se avete intenzione di consumarla in tempi lunghi è opportuno sterilizzarli altrimenti per un uso quotidiano tenetela in frigo.
Per la crostata.
Imburrare uno stampo da crostata e poi infarinarlo. Stendere la pasta frolla con il mattarello ad uno spessore di circa 3 mm. Avvolgerla nel mattarello e disporla sullo stampo. Rifilare i bordi e, con una forchetta bucherellare il fondo. Riempirla con uno strato di marmellata (la quantità dipende dai vostri gusti). Stendere altra frolla e con una rotella dentellata creare delle strisce per fare la griglia da poggiare sulla marmellata. Infornare a °C 180 fino a colorazione.
* Si dice “sabbiare” perché miscelare il burro freddo con la farina fa ottenere un composto simile alla sabbia.
Marcello dice
Brava