A giorni sarà il mio compleanno e, nemmeno con tutta la mia più fervida immaginazione avrei potuto immaginare una giornata come quella che mi appresto a vivere. Chiusa nelle 4 mura della mia casa, senza gli amici, senza i miei fratelli, senza un menù da organizzare e una torta a cui pensare. Però sono fortunata e il compleanno alla fine è un giorno come un altro. Stiamo bene e i miei affetti più cari sono tutti vicino a me. Non posso non essere triste pensando a chi, invece, si trova, ogni giorno, in prima linea a lottare contro questo bastardo che ci ha stravolto le vite e non posso fare a meno di immedesimarmi con tutte quei genitori che hanno i figli lontano, con quelle persone che affrontano questa solitudine forzate da sole e con chi sta male. Non sono avvezza ai festeggiamenti e da quando ho compiuto 50 anni avevo deciso che una vera festa si sarebbe fatta solo ogni 10 anni. E no, non saranno ancora 60 ma io voglio festeggiare lo stesso, voglio fare una “grande” festa, preparare un’ottima cena (il polpo con macco di fave e germogli ad esempio), dedicarla a tutti loro e stringendoli in un abbraccio virtuale mi appresterò a spegnere le candeline e quest’anno, forse per la prima volta, tutti sapranno quale sarà il mio desiderio. Buona sorte a tutti.
Per 4 persone
1 polpo medio
1 limone
Sale
Fave verdi* circa 500 g
Cipollotto fresco
Finocchietto (fresco o surgelato)
Qualche cetriolino sottaceto
1 scatola di germogli di soia
Mettete il polpo a bollire in acqua salata. Il tempo di cottura dipenderà dal peso, calcolate all’incirca 20 minuti per chilo. Una volta spento lasciatelo per almeno un’ora dentro l’acqua.
Preparate il macco. Fate un soffritto con olio, cipollotto fresco e finocchietto selavatico. La quantità dipende dal vostro gusto personale. Allungate con acqua e inserite le fave fresche alle quali avrete tolto anche la seconda pellicina. Regolate di sale e pepe e portate a cottura fino ad ammorbidirle al punto di poterle frullare e ottenere una sorte di purea.
Scolate il polpo e staccate i tentacoli più grossi privandole della pelle più scura. Asciugateli con carta assorbente e metteteli ad arrostire, per qualche minuto, su una padella con un filo di olio in modo da ottenere una leggera coloritura.
Servite i tentacoli adagiandoli sul macco di fave (che raffreddandosi avrà raggiunto una certa densità) e guarnite con pezzettini di cetriolini, dei germogli di soia e qualche ciuffetto di finocchietto.
- Il macco di fave è una specialità siciliana che, tradizionalmente, si realizza con le fave secche che, precedentemente ammollate, si trattano come un normale legume e si serve con la pasta.
- Il polpo che non utilizzate per questo piatto tagliatelo a pezzi e conditelo ad insalata con delle patate. Qui un’idea che potete sfruttare.
- Per servirlo potete anche utilizzare della granella di pistacchi e condire il polpo con succo di limone.
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