Preparandomi per Santa Lucia……. Oggi, complice un pò di ragù rimasto dal giorno precedente, mi imbarco nella preparazione delle arancine. Mentirei se vi dicessi che questa era la mia prima volta, da buona siciliana le avevo già realizzato, ma non sempre ero stata pienamente soddisfatta. L’arancina è piuttosto laboriosa, più che altro vuole una certa manualità oltre, ovviamente, alla bontà degli ingredienti utilizzati (ragù, risotto). Cercherò di spiegarvi, passo passo, le varie fasi.
Ingredienti per il risotto
600 gr. di riso (qualità Roma o riso flora adatto per timballi e arancine)
1 scalogno, brodo q.b., burro, parmigiano q.b.
300 gr. circa del vostro ragù (il mio ha anche i piselli)
1 mozzarella piccola fior di latte
farina e acqua q.b. per la pastella
pangrattato q.b.
olio di semi
Preparate, con gli ingredienti previsti, un risotto abbastanza stretto. Lasciatelo, come cottura, piuttosto al dente. Nel frattempo preparate la pastella con farina e acqua la cui consistenza dovrà essere simile a quella di una pastella per le crepes. Insomma deve avvolgere, senza cadere del tutto, l’arancina. A questo punto disponetevi tutti gli ingredienti davanti, compreso il ragù che vi consiglio di preparare il giorno prima così, al momento di servirvene, sarà ben freddo. Prendete un pò di risotto, schiacciatelo più che potete mentre lo accomodate nella mano che dovete tenere leggermente chiusa, così
In questa conchetta mettete un pò di ragù e pezzettini di mozzarella
Adesso cominciate a richiudere leggermente la mano fino ad avere il meno spazio aperto possibile, su questo spazio mettete altro riso… così
Compattate bene con le mani, dovete essere delicati ma nello stesso tempo efficaci, fino ad ottenere una bella palla compatta
Adesso, senza paura, sporcatevi le mani con la pastella e accarezzate la creatura
Passate, a questo punto, all’ultimo, ma non meno importante passaggio, nel pangrattato. Ricordatevi sempre di compattarla.
Quando sono tutte pronte
tenetele a riposare in frigo per almeno un paio di ore prima di friggerle in abbondante olio caldo,
fino a doratura.
Una buona arancina, a parte gustosa, deve essere piena di condimento (sono brutte quelle arancine dove addenti solo riso) e croccante all’esterno….Che dite ci sono riuscita?
Per chi volesse sapere un pò di tradizione regionale guardate qui
Bravissima, i tuoi arancini sono perfetti!:-) baci
Grazie Maria Luisa
Palermitanissime arancine! Perfette!
Non solo perfette, anche buone….giuro!!!
Palermitana si!! 🙂 anche le tue arancine sono femmine!! 🙂
E si che sono femmine!!!
senta avvocato nel fornetto….la prox volta che decide di fare cose simili….mi chiamiiiiiiiiiiiiiii!!! 😛 miiiii sono buone :Q____
Consiglio: perchè non provi a farle alla parmigiana cioè con all’interno melanzane,mozzarella e pomodoro….assicuro che il risultato è meraviglioso e buonissimo!!! 😀
Amore della zia, le melanzane nelle arancine!!!!!
vedi che le fanno da Accardi il bar che si trova in una traversa di via ernesto basile…..non le ho inventate….e ti dico che sono buonissime…loro le fanno anche: 4 formaggi, vegetariana, piccante, salmone, pesto e gamberetti e al cioccolato….. e tra tutte nn ho assaggiato solo quella piccante!!! credimi una più buona dell’altra… XD
va bene, mi cimenterò anche in qualcos’altro….magari un aiutino!
Ci sei riuscita eccome!
Mi sembra di vedere dietro le quinte: se prima era gradita una mano che aiutasse nella fase della pastellatura, adesso di mano te ne serve qualcuna in più per le foto … eheheh!! Ciao Fina! Bel lavoro, brava!
Ps.: se vuoi c’è un video di Line in cui usa i cucchiai per pastellare e fa tutto da sola (ma non fotografa 😉 ) senza sporcarsi le mani.
Lo conosco il video di Line. Io, per fortuna, ho mia figlia che si diletta a fotografarmi (non potendo mangiare).
Proverò con la pastella quest’anno…..saranno più croccanti e compatte.
Per friggerle avevo sempre utilizzato solo uova e mollica.
Grazie
Anche io prima le facevo con le uova, adesso, complice colesterolo alto, ho adottato quest’altra tecnica che devo dire da soddisfazioni.