Avevo i finocchi cotti pronti per diventare un bel piatto di pasta con le sarde ma, davanti alla mia richiesta di 500 g di sarde già pulite esposte nel banco del mio pescivendolo di fiducia, questo con un gesto inconfondibile della testa e emettendo dapprima un suono provocato dallo schiocco della lingua in mezzo ai denti (peccato non poterlo replicare) sentenzia – chisti un su’ cosa pi lei- che tradotto ai più significa che quelle sarde, probabilmente non particolarmente fresche, non erano cosa per me. Ora non per vantarmi ma pur non avendo una grandissima competenza in materia, riesco a capire quando il pesce non è di primo “pelo” e, sopratutto, quando (devo dire raramente) è accaduto che mi avessero convinto a prendere del pesce esaltandone la freschezza che invece non c’era, non mi sono tenuta chiusa e “quattro parole” sono andata a dirgliele….sarà per questo che non mi hanno voluto dare quelle sarde? E comunque una volta che c’ero il pesce l’ho comprato facendomi tentare dai calamari; a come farli ci pensiamo dopo!
Calamari con finocchietto selvatico
Ingredienti per 3 persone
3 calamari (600 g circa)
150 g di finocchi già cotti
50 g di caciocavallo fresco
40 g di passolini e pinoli
1 uovo
1 cipollotto fresco
3 cucchiai di olio di oliva
sale e pepe
150 di pomodorino
2 cucchiai di olio di oliva
1 spicchio di aglio
Pulite i calamari (o fatelo fare al vostro pescivendolo) staccate i tentacoli lasciando integra la sacca. Tagliuzzate i tentacoli più finemente possibile.
In una padella mettete a scaldare l’olio con il cipollotto tagliato fine e dopo qualche minuto fatevi saltare dentro i tentacoli giusto il tempo di colorarsi un po’ e poi aggiungete i finocchietti (che sono già sbollentati per circa 20 minuti in acqua salata) anch’essi finemente tritati. Dovranno solamente asciugarsi dell’acqua di cottura e amalgamarsi con il resto degli ingredienti per cui basteranno pochi minuti di cottura. Poco prima di spegnere aggiungete passolinae i pinoli (che potete sostituire con metà dose di uvetta sultanina ), sale e pepe e solo a fuoco spento anche il caciocavallo. Appena si intiepidisce il composto aggiungete anche l’uovo. Con questo composto farcite i calamari avendo cura di pressarlo bene all’interno della singola sacca. Poi chiudete con uno stuzzicadenti.
Scaldate l’olio e l’aglio in una padella e fatevi saltare i pomodorini tagliati a metà. Aggiungete i calamari e rosolateli da entrambe le parti a fuoco medio-alto. Poi abbassate la fiamma e proseguite la cottura con la padella coperta per circa 20 minuti rigirando un paio di volte i calamari. Nel caso in cui il pomodoro si asciugasse troppo aggiungete mezzo bicchiere di acqua. Regolate di sale e completate con prezzemolo fresco.
Tagliateli quando si sono leggermente freddati dopo aver tolto lo stuzzicadenti, serviteli con poco sughetto di cottura filtrato e spolverati di poco prezzemolo fresco.
Mimma e Marta dice
Che buoni Fina! Hai fatto bene a comprarli!!!
L'avvocato nel fornetto dice
Grazieeee!
lagaiaceliaca dice
sono una fan dei finocchi, i calamari sono una bontà… questi li devo provare assolutamente! E grazie per tutte queste belle ricette senza glutine che ci proponi sempre!
CosebuonediAle dice
Buon!!!! Profumati!!! Mi sa che li inserisco nella mia dieta 🙂